Social Skill training
Social Skill training in autismo in adolescenza e età adulta.
La nostra Fondazione ha tra le proprie finalità istituzionali la promozione e lo sviluppo della cultura dell’integrazione, in particolare nei confronti di persone portatrici di neurodiversità.
Nell’ambito di tali finalità e nella consapevolezza che strumento fondamentale per l’integrazione è la conoscenza, organizza questo corso:
Corso teorico-pratico in presenza. Dedicato a Medici, psicologi, educatori, TRP, infermieri.
Crediti 9,1 ECM
Docenti
Data
Luogo
Durata
Quota iscrizione: Euro 200.00 + IVA
Numero massimo partecipanti: 25
Scarica di seguito la documentazione per iscriversi:
in alternativa
Segreteria
Per iscriversi o richiedere informazioni:
formazione@fondazionecervelliribelli.it
Corso teorico-pratico
PROGRAMMA
- 8,00-8,30 Registrazione dei partecipanti
- 8,30-10,30 Roberto Keller
Funzionamento della persona autistica - 10,40-12,40 Romina Castaldo
Social skill e autismo - 12,40-13,30 pausa lavoro
- 13,30-16,30 Roberto Keller, Romina Castaldo
Training delle abilità sociali
Esercitazioni in gruppo di tecniche di social skill training - 16,30 questionario ECM
DOCENTI
Roberto Keller: Medico Specialista in psichiatria e neuropsichiatria infantile. Responsabile Centro Regionale Piemonte Disturbo Spettro Autistico in Età Adulta. Docente nelle scuole di specializzazione in Psicologia clinica e neuropsicologia Università di Torino. Docente in master universitari relativi all’autismo. Autore di oltre 130 pubblicazioni a livello nazionale e internazionale.
Romina Castaldo: Psicologa e Psicoterapeuta. Lavora presso Centro regionale disturbo spettro autistico in età adulta Regione Piemonte.
Bibliografia consigliata
RAZIONALE SCIENTIFICO
Il disturbo dello spettro dell’autismo è un disturbo del neurosviluppo su base genetica ad esordio clinico nei primi anni di vita che perdura per tutta la vita nella quasi totalità dei casi.
La prevalenza nella popolazione generale è di almeno il 1% ma il trend di comparsa è in crescita, con dati del CDC di Atlanta che evidenziano autismo in 1:44 in bambini.
Quindi andiamo incontro a un aumento prossimo dei casi anche negli adulti.
È inoltre un disturbo che richiede un intervento lifetime.
Una delle caratteristiche principali del Disturbo dello Spettro Autistico è la difficoltà nel gestire le relazioni interpersonali.
Il deficit di funzionamento sociale è centrale in tutte le persone con diagnosi di autismo a tutti i livelli, anche in coloro che hanno buone capacità cognitive e numerose risorse e talenti personali.
Per le persone con diagnosi di autismo risulta spesso arduo comprendere i contesti sociali e scegliere le strategie comunicative più funzionali tanto da rendere problematico l’inizio, il mantenimento e la chiusura dei rapporti interpersonali.
In un periodo storico come quello attuale in cui il mondo del lavoro richiede specifiche abilità, grande precisione e determinazione le persone con disturbo autistico ad alto funzionamento cognitivo risulterebbero le persone adatte per molti contesti occupazionali.
Spesso questo non avviene a causa delle difficoltà che queste persone hanno nel promuovere loro stesse e portare avanti pubbliche relazioni sia come liberi professionisti sia all’interno di aziende.
Un obiettivo del social skill training è quello di formare tali persone sulle abilità sociali necessarie al mondo professionale perché possano trovare un inserimento lavorativo al pari delle loro reali capacità e mettere a frutto i loro peculiari punti di forza: affidabilità, puntualità, capacità di studio approfondito e grande spirito di volontà nel raggiungere gli obiettivi.
In particolare nel corso di social skill training vengono insegnate le tecniche per migliorare le capacità necessarie per gestire lo stress, per affrontare la presentazione di sé al colloquio di lavoro e per risolvere al meglio alcuni momenti tipicamente critici come il richiedere feedback, il rispondere alle critiche, seguire un incarico e risolvere problemi. Particolare attenzione verrà data alle abilità conversazionali con i colleghi o i superiori in contesti formali o informali. Ma anche su come gestire le emozioni e gli aspetti affettivi, utili alle persone autistiche di livello 1 e 2 secondo il DSM 5. Le abilità sociali sono quindi la base per incrementare l’inserimento occupazionale delle persone e sono allo stesso tempo un passo fondamentale per l’autonomia, la dignità e la soddisfazione personale delle persone con autismo.